Cripto Attività

Creato il 28 Dicembre, 2024 • Fisco • 41 visualizzazioni • 1 minuti di lettura

Territorialità e Tassazione con la nuova legge di bilancio 2025.

Territorialità: Molti pensano che per non pagare le tasse sulle cripto sia sufficiente aprire un exchange o un conto all’estero. In realtà non è assolutamente così ed è bene esserne consapevoli prima di fare errori che possono comportare problemi e sanzioni. Ciò che conta non è dove sono depositate le cripto ma dov’è la vostra residenza fiscale ovvero dov’è il centro dei vostri interessi. In sintesi dove vivete dove lavorate e dove ci sono anche i vostri familiari. Se la risposta a tutto questo è l’Italia anche se il vostro ex change conto corrente è all’estero bisogna comunque pagare le tasse in Italia sulle plusvalenze.

Tassazione: Legge di bilancio 2025, dal 2025 la tassazione delle plusvalenze generate da Bitcoin e dalle altre Crypto-attività, sarà al 26%, con incremento dell’aliquota al 33%, a partire dal 1 gennaio 2026.

La soglia di esenzione è stata abolita, infatti dal 2025 saranno oggetto di tassazione anche le plusvalenze inferiori ai €2.000.

Rivalutazione delle crypto-attività: I possessori di crypto-attività, al fine della dichiarazione per il calcolo delle plusvalenze e minusvalenze, potranno effettuare la rivalutazione dei propri asset. Ciò comporta un assunzione del prezzo di carico al valore del 1 gennaio 2025, a fronte di un’imposta sostitutiva sul complessivo valore posseduto del 18%.

Monitoraggio Quadro RW e imposta di bollo:

il quadro RW accoglie le informazioni relative alle criptovalute possedute al 31 dicembre dell'anno precedente sia ai fini del monitaraggio sia ai fini dichiarativi ed quando non trattenuto dall'exchange italiano anche al fine del calcolo dell'imposta bollo.